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    PEDAGOGIA GENERALE E LABORATORIO (Corso Integrato)

    Responsabile: Prof. Ariemma Lucia

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso consta di una prima parte generale, nella quale si propone una analisi critica dei concetti di base e dei costrutti epistemologici della pedagogia generale. In una seconda parte viene introdotto il costrutto della pedagogia dell'emergenza, con particolare attenzione a concetti, linguaggi e metodologie che animano tale costrutto.
    La parte laboratoriale, poi, che si terrà in coda agli insegnamenti, verterà sul ruolo della didattica metacognitiva e metaemotiva basata sul potenziamento delle competenze chiave trasversali attraverso il Pensiero Politropico, un nuovo modello educativo basato su un approccio metacognitivo duale.

    Testi di riferimento

    E. Corbi, P. Perillo, F. Chello, La pedagogia in questione. Concetti, tempi, contesti, UTET, Torino, 2024; G. Annacontini, A. Vaccarelli, E. Zizioli (a cura di), Sesto atto. Prospettive per una pedagogia dell'emergenza, Progedit, Bari, 2022.

    Obiettivi formativi

    Alla fine del corso, lo studente dovrà dimostrare di:
    - conoscere e comprendere i fondamenti teorico- epistemologici della pedagogia ed i principali contenuti della ricerca pedagogica;
    - orientarsi criticamente nello studio e nell'analisi dei modelli educativi;
    - saper comunicare in modo chiaro e con un lessico adeguato quanto appreso durante il corso;
    - possedere un lessico pedagogico adeguato, in modo da esporre in maniera critica ed appropriata i modelli teorico-metodologici studiati.
    Gli obiettivi specifici della parte laboratoriale saranno così articolati:
    primo incontro: introdurre il concetto di metacognizione e pensiero politropico; potenziare le capacità di riflessione e consapevolezza sul proprio stile di insegnamento; approfondire le differenze tra pensiero verticale e pensiero laterale.
    secondo incontro: Illustrare il concetto di apprendimento significativo A.C.A.C.I. (attivo, costruttivo, autentico, cooperativo, intenzionale); Potenziare metodologie che favoriscano l’apprendimento immersivo; Riflettere sugli aspetti motivazionali dell’apprendimento metacognitivo.
    terzo incontro: favorire il pensiero critico attraverso l’uso combinato di pensiero verticale e laterale; sviluppare strategie di risoluzione dei problemi complessi attraverso la tecnologia; potenziare la competenza alfabetico funzionale; insegnare il valore formativo dell’errore.

    Prerequisiti

    Non sono richiesti prerequisiti.

    Metodologie didattiche

    Il corso consta di 48 ore suddivise in lezioni frontali da tre ore ciascuna, per un totale di 16 lezioni. Durante il corso gli studenti saranno chiamati ad una partecipazione attiva attraverso lavori individuali e di gruppo, con i quali costruiranno il proprio portfolio del corso.
    La parte laboratoriale è articolata in 4 incontri da 3 ore ciascuna, per un totale di 12 ore e sarà articolata in due momenti complementari la cui impostazione prevede due approcci metacognitivi:
    • una pars construens incentrata sul metodo deduttivo/induttivo che attiene al pensiero verticale che contempla modalità logico-formali per codificare la complessità delle informazioni
    • una pars destruens incentrata sul metodo intuitivo/reticolare, alternativo a quello della logica aristotelica, che attiene al pensiero laterale atto a modificare i consueti schemi logico- interpretativi della realtà.

    Metodi di valutazione

    L'esame consiste in una prova orale.
    Il voto finale sarà calcolato in base ai seguenti criteri di valutazione:
    • Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
    • Da 18 a 21: Livello sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione” ad un livello sufficiente;
    • Da 22 a 24: Livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate” ad un livello discreto;
    • Da 25 a 26: Livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
    • Da 27 a 29: Livello molto buono. Il candidato raggiunge i risul-tati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio”, e “abilità comunicative”;
    • Da 30 a 30 e lode: Livello eccellente. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio”, “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”.

    Programma del corso

    Il corso consiste in una prima parte generale, nella quale si propone una analisi critica dei concetti di base e dei costrutti epistemologici della pedagogia generale. In questa prima parte viene approfondito il legame tra educazione scolastica ed educazione nei contesti non formali ed informali, con particolare attenzione al nesso tra teoria pedagogica e pratica educativa alla luce del lavoro educativo che i futuri insegnanti saranno chiamati a svolgere nella scuola primaria. In una seconda parte viene introdotto il costrutto della pedagogia dell'emergenza, con particolare attenzione a concetti, linguaggi e metodologie che animano tale costrutto.
    La parte laboratoriale, organizzata in quattro incontri da tre ore ciascuno, sul ruolo della didattica metacognitiva e metaemotiva basata sul potenziamento delle competenze chiave trasversali attraverso il Pensiero Politropico, un nuovo modello educativo basato su un approccio metacognitivo duale. Esso infatti potenzia l’interconnessione consapevole di due strategie metacognitive complementari: una pars construens logico-razionale (sequenziale, analitica, deduttiva) che chiameremo “pensiero verticale” e una pars destruens intuitivo-olistica (globalizzante, sintetica, parallela) che De Bono definisce “pensiero laterale”. La sua finalità è sviluppare la flessibilità cognitiva e la formazione di nuove formae mentis pronte ad affrontare la complessità che il nostro mondo richiede. L’ obiettivo formativo, infatti, è “imparare ad insegnare” COME pensare piuttosto che COSA pensare. Per raggiungere questo obiettivo bisogna insegnare a conoscere e a controllare dei processi cognitivi e metacognitivi in maniera empirica e potenziarne lo sviluppo. Il laboratorio intende proporre agli studenti un nuovo modello di apprendimento/insegnamento significativo, attraverso specifiche attività predisposte secondo la metodologia del Sistema Politropico che offre orizzonti, strumenti e opportunità per “andare oltre” una didattica trasmissiva (non più funzionale agli scopi dell’istruzione del terzo millennio).

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course consists of a first general part, in which I propose a critical analysis of the basic concepts and epistemological constructs of general pedagogy. In a second part, I introduce the construct of emergency pedagogy, with a focus on the concepts, languages and methodologies that animate this construct.
    The workshop part, which will be held at the end of the lectures, will focus on the role of metacognitive and meta-emotional didactics based on the enhancement of transversal key competences through Politropic Thinking, a new educational model based on a dual metacognitive approach.

    Textbook and course materials

    E. Corbi, P. Perillo, F. Chello, La pedagogia in questione. Concetti, tempi, contesti, UTET, Torino, 2024; G. Annacontini, A. Vaccarelli, E. Zizioli (a cura di), Sesto atto. Prospettive per una pedagogia dell'emergenza, Progedit, Bari, 2022.

    Course objectives

    At the end of the course, the student will have to demonstrate that he/she is able to:
    - know and understand the theoretical-epistemological foundations of pedagogy and the main contents of pedagogical research;
    - orient themselves critically in the study and analysis of educational models;
    - communicate clearly and with an adequate vocabulary what they have learnt during the course;
    - possess an adequate pedagogical vocabulary, so as to critically and appropriately expound the theoretical-methodological models studied.
    The specific objectives of the workshop part will be as follows
    first meeting: to introduce the concept of metacognition and polytropic thinking; to strengthen the ability to reflect and be aware of one's own teaching style; to deepen the differences between vertical and lateral thinking.
    second meeting: to illustrate the concept of meaningful learning A.C.A.I. (active, constructive, authentic, cooperative, intentional); to enhance methodologies that favour immersive learning; to reflect on the motivational aspects of metacognitive learning.
    third meeting: fostering critical thinking through the combined use of vertical and lateral thinking; developing complex problem-solving strategies through technology; enhancing functional literacy; teaching the formative value of error.

    Prerequisites

    no prerequisites required

    Teaching methods

    The course consists of 48 hours divided into face-to-face lessons of three hours each, for a total of 16 lessons. During the course, students will be called upon to actively participate through individual and group work, with which they will construct their own course portfolio.
    The workshop part is articulated in 4 meetings of 3 hours each, for a total of 12 hours and will be divided into two complementary moments whose approach involves two metacognitive approaches
    - a pars construens centred on the deductive/inductive method pertaining to vertical thinking that contemplates logical-formal ways of codifying the complexity of information
    - a pars destruens centred on the intuitive/reticular method, an alternative to that of Aristotelian logic, which relates to lateral thinking capable of modifying the usual logical-interpretative schemes of reality

    Evaluation methods

    The examination consists of an oral test.
    The final grade will be calculated on the basis of the following assessment criteria:
    - Failure to pass the examination: the candidate does not achieve any learning objectives;
    - 18 to 21: Sufficient level. The candidate achieves the results set out under ‘knowledge and understanding’ at a sufficient level;
    - 22 to 24: Fully sufficient level. The candidate achieves, in particular, the learning outcomes under ‘knowledge and understanding’ and ‘applied knowledge and understanding’ at a fair level;
    - 25 to 26: Good level. The candidate achieves the learning outcomes set out at the points ‘knowledge and understanding’, ‘knowledge and understanding applied’ and ‘independent judgement’;
    - 27 to 29: Very good level. The candidate achieves the learning outcomes expected at the points ‘knowledge and understanding’, ‘knowledge and understanding applied’, ‘autonomy of judgement’, and ‘communication skills’;
    - 30 to 30 cum laude: Excellent level. The candidate fully achieves the learning outcomes stipulated at the points ‘knowledge and understanding’, ‘knowledge and understanding applied’, ‘autonomy of judgement’, ‘communication skills’ and ‘ability to learn’.

    Course Syllabus

    The course consists of a first general part, in which a critical analysis of the basic concepts and epistemological constructs of general pedagogy is proposed. In this first part, the link between school education and education in non-formal and informal contexts is explored, with a focus on the link between pedagogical theory and educational practice in the light of the educational work that future teachers will be called upon to carry out in primary schools. In a second part, the construct of emergency pedagogy is introduced, with a focus on the concepts, languages and methodologies that animate this construct.
    The workshop part, organised in four meetings of three hours each, on the role of metacognitive and metemotive didactics based on the enhancement of transversal key competences through Politropic Thinking, a new educational model based on a dual metacognitive approach. In fact, it enhances the conscious interconnection of two complementary metacognitive strategies: a logical-rational pars construens (sequential, analytical, deductive) that we call ‘vertical thinking’ and an intuitive-holistic pars destruens (globalising, synthetic, parallel) that De Bono calls ‘lateral thinking’. Its purpose is to develop cognitive flexibility and the formation of new formae mentis ready to tackle the complexity that our world demands. The training objective, in fact, is to ‘learn to teach’ HOW to think rather than WHAT to think. In order to achieve this goal, it is necessary to teach how to know and control cognitive and metacognitive processes in an empirical manner and to enhance their development. The workshop intends to propose a new model of meaningful learning/teaching to students, through specific activities prepared according to the Politropic System methodology that offers horizons, tools and opportunities to ‘go beyond’ transmissive didactics (no longer functional for the purposes of third millennium education)

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